La mia sensazione quando entro nelle chats è quella di staccare i contatti con il mondo, un sistema che può servire a rilassarsi qualche minuto chiacchierando con altre persone.
No, la chat è come una strada, come il muretto o la panchina dove mi incontravo tutti i giorni con i soliti amici; un luogo dove stare in compagnia, aiutare quando è possibile le persone su problemi informatici, e, perché no, a volte anche personali.
Ho commesso anche io i miei errori, spesso dovuti al mio carattere, ma in chat spesso si giudicano le persone prima di conoscerle. Ci sono persone che usano la chat per fare amicizia, altre per trovare l'amore, altre per rifugiarsi e costruirsi un mondo proprio, altre per semplice passatempo.
Credo che nessuno di questi motivi sia sindacabile; l'unica categoria di utenti che non sopporto sono le persone che usano le chats per insultare e prendere in giro il prossimo.
La chat è un mondo particolare privo di molti sensi: la vista, l'olfatto, il tatto e i suoni; ciò rende a volte difficile capire le intenzioni delle persone a cui ci relazioniamo.
In aiuto di chi chatta ci sono le faccine (smiles), ad esempio :) o :(, in grado di dare un tono allegro, offensivo o serio ai discorsi. Ma trovarsi nei casini per colpa di alcune persone è facile, quindi consiglio a tutti di tenersi sempre i dati sensibili per se, almeno quelli che possono servire per risalire alla persona fisica: numero di telefono, via di casa, cognome..
Questo non è bello! Partire con questi presupposti sull'amicizia è brutto ma serve a tutelarci.
Naturalmente ci sono amicizie e rapporti consolidati e il grado di riservatezza necessario è diverso, ma di certo questo non accade in due giorni.